Stoccaggio Rifiuti prodotti dalla propria azienda – come gestirli?

Stoccaggio Rifiuti in Azienda

Il deposito dei rifiuti prodotti in azienda è uno dei principali punti sanzionati in caso di verifiche da parte degli organi di controllo.

È bene quindi adoperare qualche minuto del nostro tempo per analizzare meglio gli obblighi relativi allo stoccaggio dei rifiuti in azienda, assicurandoci di aver gestito in maniera corretta gli spazi appositamente adibiti al loro deposito.

Partiamo dall’inizio: i rifiuti vanno stoccati (o depositati, a dir si voglia) temporaneamente all’interno di aree adibite, in attesa di poterli avviare a recupero o smaltimento tramite un’impresa autorizzata.

Come evidente, la gestione dei rifiuti Pericolosi e Non Pericolosi comporta degli accorgimenti diversi. Di seguito le indicazioni per le aree di stoccaggio dei Pericolosi e dei Non Pericolosi.

RIFIUTI NON PERICOLOSI

L’AREA

Va identificata una zona adibita, delimitata in maniera chiara dal resto delle aree aziendali destinate all’esercizio dell’attività.

IL METODO DI STOCCAGGIO

All’interno della zona di stoccaggio, i rifiuti andranno stoccati e raggruppati in base alla loro tipologia.

Ogni recipiente o cumulo di rifiuti solidi deve essere contrassegnato con etichette, sulle quali andranno indicati il codice CER del rifiuto e la sua denominazione.

RIFIUTI PERICOLOSI

L’AREA

Va identificata un’area chiaramente delimitata che dovrà essere riparata dagli agenti atmosferici, almeno tramite tettoia.

IL METODO DI STOCCAGGIO

I recipienti dei rifiuti, fissi o mobili, devono possedere requisiti di resistenza in base alle proprietà chimico-fisiche e alla loro caratteristica di pericolosità.

Detti recipienti devono essere dotati di chiusure idonee, che impediscano la fuoriuscita del contenuto o comunque di dispositivi utili a garantire la sicurezza nelle operazioni di riempimento e svuotamento; devono inoltre essere poggiati su superfici impermeabili che evitino l’eventuale propagarsi di perdite o sversamenti, come vasche di contenimento e griglie che delimitino la zona.

Ogni recipiente o cumulo di rifiuti solidi deve essere contrassegnato con etichette, sulle quali andranno indicati il codice CER del rifiuto, la sua denominazione e la segnalazione sulla pericolosità dello stesso.

GLI OBBLIGHI DI AVVIO ALLE OPERAZIONI DI RECUPERO O SMALTIMENTO

Di fatto, l’azienda ha la facoltà di scegliere secondo le proprie esigenze a quale limite aderire per l’avvio dei rifiuti alle operazioni di smaltimento o recupero:

  • LIMITE TEMPORALE: l’azienda raggruppa in deposito temporaneo un quantitativo illimitato di rifiuti pericolosi e non, provvedendo alla raccolta e allo smaltimento o recupero degli stessi entro il termine massimo di 3 mesi;
  • LIMITE QUANTITATIVO: l’azienda raggruppa in deposito temporaneo un quantitativo massimo di 30 metri cubi di rifiuti, di cui massimo 10 metri cubi di rifiuti pericolosi, provvedendo comunque all’avvio a smaltimento o recupero entro 1 anno.

LA VERIFICA DELL’ATTUALE SITUAZIONE AZIENDALE

Se hai bisogno di una consulenza o un confronto puoi contattarci al numero 045 7901403 o inviare una mail all’indirizzo ambiente@aerreuno.com – saremo in grado di assisterti nella verifica puntuale della situazione attuale dei rifiuti in azienda ed accompagnarti nell’eventuale percorso di miglioramento.

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