La marcatura CE dei macchinari, non ti salverà dal processo… Ecco perché!

La marcatura CE dei macchinari, non ti salverà dal processo…Ecco perché!

Per alcuni può sembrare scontato, ma per altri no!

Quando devi acquistare un macchinario per la tua azienda, ovviamente controlli che sia presente la marcatura CE e che il dipendente sia formato al 100% sull’utilizzo in sicurezza dello stesso.

Ma in caso di infortunio, basta tutto questo?

La risposta è NO!

Facciamo innanzitutto una distinzione tra la responsabilità del produttore del macchinario/attrezzatura e la responsabilità dell’imprenditore che acquista e lo da in uso ai lavoratori.

Risulta chiaro che, il produttore, debba realizzare il macchinario con tutte le accortezze del caso riducendo al minimo la possibilità di infortunio, richiedendo in seguito la marchiature.

Ma…

A meno che non si tratti di un difetto del macchinario, eventuali infortuni non possono essere imputati al produttore ma unicamente al datore di lavoro…

“Ok, ma io ho formato il dipendente e ho anche il DVR (documento di valutazione dei rischi) quindi sono a posto!”

Vorrei davvero tanto dirti che sei intoccabile, ma non è così!

Il datore di lavoro porta con sé una responsabilità anche nel caso di presenza di marchiatura CE e del DVR.

Ma entriamo nel dettaglio con un esempio:

Esempio (tratto da una sentenza della Cassazione del 2020 per un altro tipo di macchinario)

Macchinario agricolo con presenza di sensore sotto al sedile che blocca il mezzo in caso non ci sia l’operatore seduto (potrebbe essere qualsiasi altro macchinario/attrezzatura).

Dati di base:

  • Presenza marcatura CE
  • Presenza di DVR
  • Formazione del dipendente aggiornata

Durante un turno di lavoro, il dipendente scende dal mezzo e rimane incastrato tra i rulli avendo come risultato un gravissimo infortunio.

Il dispositivo di sicurezza non ha spento il mezzo e ora, il dipendente, è in bilico tra la vita e la morte.

Perché il sistema di sicurezza non è entrato in funzione?

Dopo un’analisi del mezzo si è scoperto che, l’usura del sedile dopo 6 anni di lavoro, aveva reso inefficiente il sistema che non era più in grado di rilevare la presenza o meno dell’operatore.

In tribunale, il datore di lavoro indica che il dipendente era correttamente formato, che è presente il DVR e la marcatura CE del mezzo.

Inoltre, si aggiunge che solo l’analisi accurata del mezzo ha rilevato il malfunzionamento.

Tutto questo non è bastato e il tribunale ha indicato il datore di lavoro come responsabile della manutenzione del mezzo visto che, il mezzo era in opera da ben 6 anni esposto alle intemperie e, a maggior ragione, doveva essere manutentato.

Il datore di lavoro NON può fare affidamento esclusivamente sulla marcatura CE, sull’affidabilità del marchio o sulla garanzia di un macchinario.

Una volta che il macchinario è in azienda, a meno che non ci siano vizi di costruzione riconducibili al produttore, la responsabilità di eventuali infortuni ricade sul datore di lavoro che ha l’obbligo di limitare il più possibile la possibilità di infortuni, organizzando e programmando la MANUTENZIONE PERIODICA, così come indicato nel Manuale d’Uso e Manutenzione dei macchinari/attrezzature presenti.

E’ in questi casi che la presenza di un DVR completo e con il Piano di Miglioramento (dove all’interno c’è anche la programmazione della manutenzione), limita i danni del datore di lavoro che è sicuro di aver formato i dipendenti su tutti i possibili rischi connessi all’uso di macchinari.

Risulta ovvio che è pressoché impossibile stabilire tutte le possibili situazioni in cui si possa realizzare un infortunio ma, risulta essenziale, essere in regola e tutelati con tutta la documentazione necessaria.

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