Aggiornamento Green Pass obbligatorio 15 ottobre 2021

Aggiornamento sulle verifiche del Green Pass obbligatorio 15 ottobre 2021 – ulteriori DPCM

Nei giorni scorsi abbiamo inviato le FAQ su i due nuovi DPCM che sono stati pubblicati ieri in gazzetta ufficiale  con alcune indicazione sulle modalità delle verifiche dei Green Pass. Vediamo oggi  il DPCM 12 ottobre 2021 che contiene le Modifiche al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 17 giugno 2021, recante «Disposizioni attuative dell’articolo 9, comma 10, del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, “Misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19“» in particolare agli strumenti informatici per consentire una verifica quotidiana e automatizzata.

Ricordiamo anche che, come indicato sul sito dgc.gov.it, che per semplificare le operazioni di verifica delle Certificazioni da parte dei datori di lavoro pubblici e privati, in aggiunta all’App VerificaC19, è disponibile dal 13 ottobre il pacchetto di sviluppo open source SDK – Software Development Kit, che permette di automatizzare le verifiche nei sistemi di controllo degli accessi.

Riprendiamo, a titolo esemplificativo, quanto normato dal nuovo DPCM con l’inserimento di alcuni nuovi commi dopo il comma 8 dell’articolo 13 (Verifica delle certificazioni verdi COVID-19 emesse dalla Piattaforma nazionale-DGC) del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 17 giugno 2021.

Ad esempio il nuovo comma 10 indica che “al fine di assicurare il più efficace ed efficiente processo di verifica del possesso delle certificazioni verdi COVID-19 nell’ambito lavorativo pubblico e privato ai sensi degli articoli 9-quinquies e 9-septies del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 giugno 2021, n. 87, il Ministero della salute rende disponibili ai datori di lavoro specifiche funzionalità, descritte nell’allegato H, che consentono una verifica quotidiana e automatizzata del possesso delle certificazioni verdi in corso di validità del personale effettivamente in servizio, di cui è previsto l’accesso ai luoghi di lavoro, senza rivelare le ulteriori informazioni conservate, o comunque trattate, nell’ambito della Piattaforma nazionale-DGC, attraverso:

  1. l’utilizzo di un pacchetto di sviluppo per applicazioni (Software Development Kit-SDK), rilasciato dal Ministero della Salute con licenza open source, che consente di integrare nei sistemi di controllo degli accessi, inclusi quelli di rilevazione delle presenze, le funzionalità di verifica della Certificazione verde COVID-19, mediante la lettura del QR code;
  2. una interazione, in modalità asincrona, tra la Piattaforma NoiPA, realizzata dal Ministero dell’economia e delle finanze per la gestione del personale delle pubbliche amministrazioni, e la PN-DGC per la verifica del possesso delle Certificazioni verdi COVID-19 in corso di validità da parte dei dipendenti pubblici degli enti aderenti a NoiPA;
  3. una interazione, in modalità asincrona, tra il Portale istituzionale INPS, e la PN-DGC, per la verifica del possesso delle Certificazioni verdi COVID-19 in corso di validità da parte dei dipendenti dei datori di lavoro, con più di 50 dipendenti, sia privati che pubblici non aderenti a NoiPA;
  4. una interoperabilità applicativa, in modalità asincrona, tra i sistemi informativi di gestione del personale delle amministrazioni pubbliche con almeno 1.000 dipendenti, anche con uffici di servizio dislocati in più sedi fisiche, e la PN-DGC, per la verifica del possesso delle Certificazioni verdi COVID-19 in corso di validità da parte dei propri dipendenti.

Pertanto tra le modalità automatizzate di controllo per aziende private riteniamo che possano essere applicate le modalità A e C, dove la modalità C , in corso di validità, come indicato, può essere adottabile per aziende con più di 50 dipendenti. Vi consigliamo di prendere contatto con i vs uffici IT o i vs consulente informatico per approfondire tale modalità di controllo automatizzate.
Inoltre (comma 11) “le funzionalità di verifica del possesso delle Certificazioni verdi COVID-19 di cui alle lettere b) e c) del comma 10, attivate previa richiesta del datore di lavoro, sono rese disponibili al solo personale autorizzato alla verifica per conto del datore di lavoro. La funzionalità di verifica del possesso delle Certificazioni verdi COVID 19 di cui alla lettera d) del comma 10 è attivata previa autorizzazione e accreditamento, sulla base di apposita convenzione con il Ministero della salute”.

Riportiamo, in conclusione, i sommari dei vari allegati del secondo DPCM 12 ottobre 2021 “Modifiche al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 17 giugno 2021, recante «Disposizioni attuative dell’articolo 9, comma 10, del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, “Misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19“».

Se vuoi leggere il testo completo clicca qui!

ALLEGATO A Dati trattati dai sistemi informativi per la generazione delle certificazioni verdi COVID-19 dalla PN-DGC e dati riportati nelle certificazioni verdi COVID-19 generate dalla PN-DGC

ALLEGATO B Funzioni e servizi della Piattaforma Nazionale-DGC (PN-DGC)

ALLEGATO C “Documento tecnico Sistema TS: funzionalità di acquisizione dati per le Certificazioni verdi COVID-19. Dati e relativo trattamento

ALLEGATO H “Modalità per il controllo automatizzato del possesso della Certificazione verde COVID-19”

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