Diventa obbligatoria la nomina del Consulente A.D.R. anche per quantitativi minimi di merci e/o rifiuti pericolosi rientranti nella normativa ADR
Entro il 31 dicembre 2022 la nomina del Consulente A.D.R. diventa obbligatoria per tutte le imprese
presso cui vengono raccolti rifiuti pericolosi per il trasporto o che spediscono merci pericolose.
ADR Importanti novità sulle merci pericolose – Cosa cambia?
Viene esteso l’obbligo di nominare un Consulente A.D.R. anche alle aziende che effettuano spedizioni occasionali o di quantitativi minimi di merci e/o rifiuti pericolosi e che finora erano esentate.
Significa che, se il governo non interverrà con una deroga sull’obbligo, entro il 31 dicembre 2022 tutte le aziende che rivestono il ruolo di “speditori” di merci o di rifiuti pericolosi soggetti a trasporto ADR per il trasporto (ADR) devono nominare un Consulente per la sicurezza dei Trasporti di Merci Pericolose; in caso di mancato adeguamento sono previste sanzioni fino a 36.000 euro.
Da dove deriva l’obbligo
Partiamo dall’inizio: l’“Accord Dangerous Route” (A.D.R.) è l’accordo internazionale relativo ai trasporti di merci pericolose su strada, in vigore in Italia dal 1997 e aggiornato ogni due anni.
Fino al 2019 l’accordo prevedeva l’obbligo di nomina del Consulente A.D.R. per gli operatori coinvolti a vario titolo nei trasporti di merci pericolose, con alcune esenzioni e ad eccezione della figura dello Speditore.
Le cose cambieranno il 31 dicembre 2022, in quanto scadrà la deroga transitoria di quattro anni che nell’edizione del 2019 imponeva l’obbligo anche agli Speditori, da intendersi come l’impresa che “spedisce merci pericolose per conto proprio o per conto terzi”.
Le esenzioni
Il D.Lgs. 40/2000 prevede esenzioni dalla nomina del Consulente ADR nel caso vengano rispettate alcune condizioni specifiche, cioè
– che vengano svolte massimo 3 operazioni/mese o 24 operazioni/anno;
– che queste operazioni risultino in un massimo di 180 tonnellate/anno;
– che le operazioni siano relative alla movimentazione di merci/rifiuti con basso grado di pericolosità.
Attenzione: le suddette esenzioni non si possono applicare allo “Speditore”, che è quindi tenuto a nominare obbligatoriamente il Consulente, anche a fronte di una piccola spedizione occasionale di merce pericolosa, o una raccolta occasionale di una piccola quantità di rifiuto pericoloso da parte dello smaltitore.
Per i produttori di rifiuti pericolosi
Se entro il 31/12/2022 il Governo non interverrà con una (molto auspicabile) deroga sull’obbligo, le aziende che producono rifiuti pericolosi rientranti nella normativa ADR dovranno nominare entro il 31/12/2022 un Consulente ADR.
E’ possibile verificare questa condizione analizzando i formulari dei suddetti rifiuti: se al punto 8 viene indicato “SI” alla voce “TRASPORTO SOTTOPOSTO A NORMATIVA ADR/RID” e se nel campo Annotazioni del formulario stesso è riportata una dicitura ADR, allora quel rifiuto RIENTRA NEL CAMPO DI APPLICAZIONE ADR.
In questo caso, quindi, l’azienda è obbligata a nominare un Consulente ADR.
Per saperne di più
Unilavoro PMI di Verona in collaborazione con lo Studio Aerreuno, organizzerà una serata informativa nella quale verrà analizzata la normativa con uno specialista di trasporti ADR e durante la quale si cercherà di dare risposta a tutti i dubbi che il nuovo obbligo si porta appresso.
Con una prossima mail riceverai la data e l’invito all’incontro – tieni d’occhio le nostre comunicazioni!