Rivoluzione nei controlli sulle attività economiche: Il D.Lgs. 103/2024 apre una nuova era per le imprese italiane

Il 18 luglio 2024, sulla Gazzetta Ufficiale n. 167, è stato pubblicato il Decreto Legislativo 2024 n. 103, un provvedimento destinato a cambiare radicalmente il rapporto tra le autorità e le imprese in Italia. Questo decreto, entrato in vigore il 2 agosto 2024, introduce una nuova disciplina sulla semplificazione dei controlli sulle attività economiche, con l’obiettivo di snellire gli adempimenti e le attività di controllo, garantendo al contempo un’efficace tutela degli interessi pubblici.

Un cambio di paradigma: dal sanzionatorio al collaborativo

Il Ministro Zangrillo ha definito questo provvedimento come l’inizio di “un percorso che introduce un nuovo approccio nei rapporti tra autorità e imprese”. La filosofia alla base di questa riforma è un vero e proprio cambio di logica: da un approccio sanzionatorio si passa a uno preventivo e collaborativo, basato sulla fiducia reciproca e volto a incentivare i comportamenti virtuosi delle imprese.

Le principali novità introdotte dal decreto

1. Il principio del “controllo collaborativo”

Il decreto introduce il concetto di “controllo collaborativo”, che mira a guidare le imprese verso lo svolgimento corretto delle proprie attività, piuttosto che concentrarsi sulla produzione di sanzioni per chi non è in regola.

2. Razionalizzazione dei controlli

Per eliminare duplicazioni e sovrapposizioni, le amministrazioni dovranno censire tutti i controlli previsti dalla legislazione vigente. Il Dipartimento della Funzione pubblica elaborerà un quadro di sintesi per individuare i controlli che possono essere eliminati, sospesi, programmati periodicamente o rafforzati.

3. Il fascicolo informatico d’impresa

Viene introdotto il fascicolo informatico d’impresa, uno strumento che conterrà tutte le informazioni necessarie per evitare la ripetizione dei controlli.

4. Periodo di franchigia

Le imprese che superano positivamente un controllo godranno di un periodo di franchigia, rafforzando così il rapporto di fiducia reciproca tra istituzioni e attività economiche.

5. Sistema di identificazione del rischio

Viene introdotto un sistema volontario di identificazione del rischio, che può portare al rilascio di un bollino certificativo di basso rischio. Le imprese che ottengono questo bollino avranno il diritto di essere sottoposte a controlli con un intervallo non inferiore a un anno. Questo aspetto è particolarmente rilevante per le aziende che investono in sistemi di gestione ambientale, della sicurezza e della sostenibilità.

Ambiti di applicazione

Il sistema di identificazione del rischio si concentra su specifici ambiti di interesse:

  • Protezione ambientale
  • Igiene e salute pubblica
  • Sicurezza pubblica
  • Tutela della fede pubblica
  • Sicurezza dei lavoratori

Questi ambiti sottolineano l’importanza crescente delle tematiche ambientali e di sicurezza sul lavoro nel panorama normativo italiano.

Il ruolo dell’UNI e i parametri per la determinazione del rischio

L’Ente nazionale italiano di unificazione (UNI) avrà il compito di elaborare, per ciascun ambito, norme tecniche o prassi di riferimento per definire un livello di rischio basso. Nella determinazione di questo livello, verranno considerati diversi parametri, tra cui:

  • Il possesso di certificazioni del sistema di gestione
  • Certificazioni riconducibili ai principi ESG (Environmental, Social, Governance)
  • L’esito dei controlli subiti nei precedenti tre anni di attività
  • Il settore economico e le caratteristiche dell’attività svolta

Questi parametri evidenziano come le aziende che investono in sistemi di gestione certificati e in politiche di sostenibilità possano beneficiare di un trattamento preferenziale nel nuovo sistema di controlli.

Prospettive future e importanza dell’adeguamento

Il D.Lgs. 103/2024 rappresenta un passo importante verso la semplificazione e l’efficientamento dei rapporti tra pubblica amministrazione e imprese. Questo nuovo approccio, basato sulla collaborazione e sulla fiducia reciproca, potrebbe portare a numerosi benefici:

  1. Riduzione degli oneri burocratici per le imprese
  2. Miglioramento dell’efficienza dei controlli
  3. Incentivazione di comportamenti virtuosi da parte delle aziende, in particolare in ambito ambientale e di sicurezza sul lavoro
  4. Creazione di un ambiente più favorevole all’imprenditorialità e all’innovazione

L’efficacia di questa riforma dipenderà in larga misura dalla sua concreta attuazione e dalla capacità delle aziende di prepararsi a questo nuovo paradigma. È qui che entra in gioco l’importanza di affidarsi a professionisti esperti come noi di Aerreuno per guidare le imprese nel processo di adeguamento.

La nostra esperienza nei sistemi di gestione ambientale, della sicurezza e della sostenibilità ci pone in una posizione ideale per assistere le aziende nell’ottenimento del bollino di basso rischio e nell’implementazione delle pratiche necessarie per beneficiare appieno di questa nuova normativa.

Il D.Lgs. 103/2024 segna l’inizio di una nuova era nei rapporti tra Stato e imprese in Italia. Se attuato correttamente, può rappresentare un importante volano per la competitività e la crescita economica del paese, premiando le aziende che investono in sostenibilità e sicurezza.

Per ulteriori informazioni su come adeguarsi al nuovo decreto e implementare sistemi di gestione efficaci, non esitate a contattarci chiamando il numero 045 7901403 o scrivendo all’indirizzo mail info@aerreuno.com. Il nostro team di esperti è pronto ad assistervi in questo importante processo di transizione verso un’impresa più sostenibile e conforme alle nuove normative.

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