Autorizzazione per Emissioni in Atmosfera e/o Scarico dei Reflui produttivi - assimilabili ai civili.
PREMESSA NORMATIVA
Il D.Lgs. 152/2006 “Norme in materia ambientale” e s.m.i. è la normativa di riferimento per quanto riguarda le autorizzazioni all’esercizio per chi vuole intraprendere attività che prevedono impianti con camini per le Emissioni in Atmosfera, ad esempio carrozzerie, metalmeccanica con saldatura, calzaturifici con incollaggio, falegnamerie con verniciatura, ecc., oppure attività che prevedono lo Scarico di Reflui produttivi, ad esempio autolavaggi, acque di raffreddamento impianti, lavaggio prodotti, ecc. con recapito in pubblica fognatura, corso d’acqua superficiale o suolo, comprendendo anche la normativa che riguarda la Valutazione di Impatto Ambientale.
COSA DEVE FARE IL TITOLARE/DATORE DI LAVORO
Il Titolare/Legale Rappresentante, è tenuto, PRIMA di avviare le attività che prevedono Emissioni in Atmosfera o Scarico di Reflui produttivi, ad ottenere dall’Ente competente, la necessaria Autorizzazione Unica Ambientale. Queste autorizzazioni possono essere rilasciate dalla Provincia o Comune competente per territorio, in funzione del recapito finale.
Ogni tipologia di attività da autorizzare, prevede la compilazione di modulistica, elaborazione di relazioni tecniche, redazione di elaborati grafici, ecc. La documentazione deve essere presentata tramite il SUAP (Sportello Unico delle Attività Produttive) del Comune competente per territorio, che provvederà ad inviarla anche agli altri Enti interessati quali ARPA, ASL, VVF, ecc.
Una volta presentata la domanda di autorizzazione è prevista la convocazione della ditta richiedente alla discussione della documentazione presentata, con eventuali richieste di integrazioni dagli Enti interessati. A seguito della presentazione delle documentazioni integrative, si arriverà all’ottenimento dell’Autorizzazione necessaria allo svolgimento dell’attività.
COSA POSSIAMO FARE PER AIUTARTI?
In questo settore, ci occupiamo di assistere l’azienda nell’elaborare e presentare agli Enti interessati, tutta la documentazione ed elaborati grafici di progetto previsti, finalizzati all’ottenimento delle autorizzazioni necessarie all’esercizio delle attività, andando anche a presenziare agli incontri istruttori presso gli Enti interessati.
QUALI SONO I RISCHI?
In caso di avvio dell’attività in mancanza della necessaria autorizzazione, il Titolare/Legale Rappresentante è punito con la pena dell’arresto da due mesi a due anni o dell’ammenda da 258 euro a 1.032. L’impianto che produce emissioni in atmosfera o scarico dei reflui viene messo sotto sequestro e riavviato solo a seguito dell’ottenimento dell’autorizzazione e sistemato gli aspetti sanzionatori.