Autorizzazione per impianti di stoccaggio – trattamento – recupero dei rifiuti

l’attività di stoccaggio – trattamento – recupero rifiuti.

PREMESSA NORMATIVA

Il D.Lgs. 152/2006 “Norme in materia ambientale” e s.m.i. è la normativa di riferimento anche per la gestione dei rifiuti e per chi volesse intraprendere l’attività di stoccaggio – trattamento – recupero rifiuti.

COSA POSSIAMO FARE PER AIUTARTI?

In questo settore, ci occupiamo di assistere l’azienda nell’elaborare e presentare agli Enti interessati, tutta la documentazione ed elaborati grafici di progetto previsti, finalizzati all’ottenimento delle autorizzazioni necessarie all’esercizio delle attività, andando anche a presenziare agli incontri istruttori presso gli Enti interessati.

CHE COSA RISCHIA

In caso di avvio dell’attività in mancanza della necessaria autorizzazione, il Titolare/Legale Rappresentante è punito con la pena dell’arresto da due mesi a due anni o dell’ammenda da 258 euro a 1.032.

L’impianto non autorizzato viene sottoposto a sequestro preventivo e riavviato solo a seguito dell’ottenimento dell’autorizzazione e sistemato gli aspetti sanzionatori.

COSA DEVE FARE IL TITOLARE/DATORE DI LAVORO

Il Titolare/Legale Rappresentante, è tenuto, PRIMA di avviare le attività che prevedono l’esercizio di attività di stoccaggio – trattamento – recupero rifiuti, ad ottenere dall’Ente competente, la necessaria Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) o Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA).

Queste autorizzazioni possono essere rilasciate dalla Provincia o Regione competente per territorio, in funzione della tipologia di rifiuti gestiti e tipologia di attività effettuata sui rifiuti.

Ogni tipologia di attività da autorizzare, prevede la compilazione di modulistica, elaborazione di relazioni tecniche, redazione di elaborati grafici, Valutazioni Previsionali di Impatto Acustico, Valutazione degli Impatti Ambientali, ecc.

La documentazione deve essere presentata tramite il SUAP (Sportello Unico delle Attività Produttive) del Comune competente per territorio, che provvederà ad inviarla anche agli altri Enti interessati quali ARPA, ASL, VVF, ecc.

Una volta presentata la domanda di autorizzazione è prevista la convocazione della ditta richiedente alla discussione della documentazione presentata, con eventuali richieste di integrazioni dagli Enti interessati.

A seguito della presentazione delle documentazioni integrative, si arriverà all’ottenimento dell’Autorizzazione necessaria allo svolgimento dell’attività.

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